Islanda Low Cost – Diario di viaggio

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DIARIO DI VIAGGIO GIORNO PER GIORNO

19 gennaio 2019.

E’ finalmente giunta l’ora. L’attesa è stata bella, soprattutto perché sapevo di andare in un posto che sa di incredibile. Sarà un viaggio low cost, ci penserà la natura ad accontentarci. Si parte da Roma, saremo in 5: la sottoscritta, Luca, Isa, Lollo e Silvia. Il giorno prima della partenza ci facciamo una spesa a dire poco abbondante, tant’è che riempiremo una grossa valigia: affettati, formaggi, tonno, olio, vino, qualche super alcolico e altre leccornie varie. Non per fare gli italiani che si portano il cibo in viaggio ma perché ci teniamo a tornare con entrambi i reni, il costo della vita in Islanda non è più un segreto per nessuno e questo viaggio dev’essere la prova che è possibile viaggiare con poco anche nei paesi più cari al mondo.

Giorno 1

Partenza alle 4.30 del mattino, decollo previsto per le 7. Volo diretto con la Norwegian e alle 11 siamo a Keflavyk.

Prendiamo la navetta, ritiriamo la macchina all’ufficio Lotus e ci mettiamo subito in marcia, alle 13 siamo a Reykjavik dove incontriamo Silvia. Le condizioni meteo sembrano pessime, piena buffera, non si vede niente. Temiamo che una volta arrivati a Thingvellir non riusciremo neanche a scendere dalla macchina invece sorpresa, un sole incredibile ci darà il benvenuto. Il paesaggio è fiabesco, decisamente molto meglio che in estate e la luce è pura magia (dopo qualche giorno capiremo che proprio la luce sarà una delle cose più belle del nostro viaggio). Non abbiamo molto tempo a disposizione quindi prendiamo la macchina e andiamo a Gullfoss dopodiché visitiamo il signor Strokkur geysir che ci stupisce con il suo spettacolo, sembra ancora più potente della volta scorsa.

Verso le 17 inzia a farsi buio quindi prendiamo la macchina e andiamo verso Selfoss dove dormiremo. Prima però facciamo tappa al supermercato per comprare alcune cose per la colazione e del pane per il pranzo al sacco del giorno dopo. La compagnia dell’autonoleggio ci avvisa che è in arrivo una tempesta ed eccola che arriva, puntualissima alle 18.00. Riusciamo ad arrivare senza problemi al cottage The old house dove ci aspetta il nostro allevatore di cavalli che ci parla del suo amore per gli animali e ci invita a vedere la stalla il giorno dopo. Straconsiglio questo posto, un’oasi di pace ed una bella opportunita per interagire con una persona del posto felice di condividere le sue passioni. Costo per 5 persone: 185 euro.
Dopo una giornata cosi lunga una bella carbonara, qualche chiacchiera e un bicchiere di vino ci fanno tornare come nuovi. Il tempo continua a fare da matti quindi stasera non se ne parla proprio dell’aurora. Tutti a dormire.

Giorno 2

Sveglia alle 8, fa completamente buio. Prepariamo la colazione e alle 9.30 usciamo per vedere i cavalli. Il nostro carissimo signor islandese (che impresa ricordare i nomi!!) ci fa passare una mattinata stupenda in mezzo ai suoi cavalli e ai racconti che sanno di una vita felice in mezzo alla natura. Una bella esperienza e un buon inizio della giornata. Anche oggi le previsioni non dicono un granché quindi ci prepariamo al peggio. Da Selfoss ci fermiamo alla prima cascata, Seljalandsfoss. Inizia a nevicare da matti ma è molto bello. Passiamo dietro alla cascata, poi camminiamo fino in fondo al sentiero per vedere la seconda cascata incastonata tra le rocce e infine andiamo verso la seconda attrazione della giornata, la bellissima Skogafoss. Panino con vista in macchina mentre aspettiamo che la buffera si fermi.

Sintonia totale, non appena avremmo finito verrà fuori il sole. Saliamo sulle scale e facciamo un pezzo di sentiero ma non ci vorrà tanto che il tempo cambi di nuovo. Ecco qua il vento fortissimo e un freddo che taglia le guance. Saliamo in macchina e andiamo in direzione S(olenonsoche) Plane Wreck. Per arrivare si può usare Google Maps ma bisogna fare attenzione perché le coordinate sono sbagliate, il sentiero che porta all’aereo si trova un paio di km prima del posto in cui viene segnalato da google, fateci caso al parcheggio sulla destra, ci saranno sempre delle macchine. Da li fino alla spiaggia sono poco più di 4 km, ci vorranno cca 45min – 1 ora per arrivare sulla spiaggia (e un’altra per tornare!!). La passeggiata merita, l’aereo abbandonato in mezzo al nulla ha un bel fascino, la spiaggia è bellissima e il mare ha una forza che ci farà venire voglia di guardarlo per ore. Il ritorno sarà un po’ faticoso, sia perché il tempo è cambiato di nuovo (freddo, vento, neve!), sia perché un panino a testa non ci poteva bastare per tutta questa fatica, calo di zuccheri a bomba. La sera andiamo a dormire al North Star Cottages, totale per bungalow 145 euro. Ci fanno casino con le prenotazioni ma riusciamo a risolvere. Il posto merita talmente tanto che non stiamo neanche a fare troppe storie. Pasta al tonno e serata insieme.  Dopocena andiamo a fare qualche foto alla cascata, l’aurora non ci degna minimamente.

Giorno 3

Anche oggi sveglia alle 8, ormai fa troppo buio per svegliarsi prima. Usciamo di casa alle 9.45 e andiamo a Dyrholaey, ci vorranno 35 minuti.

La vista è spettacolare, assolutamente da non perdere. Passiamo più di un’ora tra foto e camminate poi andiamo verso la spiaggia nera di Reynisfjara, pura meraviglia. Oggi c’è tanto sole ed i paesaggi verso il ghiacciaio Vatnajokull si fanno sempre più belli. Arriviamo verso le 16.00, ci godiamo il tramonto camminando vicino alla laguna Jokulsalron e chiudiamo in bellezza con i riflessi di luce sulla Diamond Beach, una spiaggia nera popolata da centinaia di piccoli iceberg staccati dall’enorme ghiacciaio. Consigliatissima al tramonto. Andiamo a dormire a pochi kilometri, da Skyrhusid Guesthouse, ottima location, ottimo tutto. Prezzo 210 euro per 5 persone, colazione compresa anche se non era menzionato nella prenotazione. Per domani ci sarebbe la possibilità di visitare una grotta nel ghiacciaio ma rinunciamo di comune accordo, un po’ per il prezzo, un po’ per l’orario incompatibile. Col senno del poi ci penserei meglio, sicuramente l’esperienza merita.
Terza sera senza aurora, eh vabbé…

Giorno 4

Bella colazione a base di Skyr e rimanenze varie, prepariamo i panini e partiamo per vedere la laguna di giorno. Spettacolo incredibile, ci perdiamo per qualche ora tra il ghiaccio che brilla sotto le luci dell’alba.

Non c’è una nuvola e durerà cosi per tutto il giorno. La giornata di oggi è molto relax, dobbiamo guidare tanto per tornare al North Star Cottages ma in Islanda è puro piacere… ci godiamo le strade vuote e infinite in compagnia di musica e canti.  Stasera le previsioni sono talmente belle che ci aspettiamo di vedere l’aurora dalla finestra. Intensità 5 e meteo ottimo. Consiglio: mai crearsi delle aspettative. Dopo cena usciamo a fare un sopraluogo e ve… tutto nuvolo! Quasi inconcepibile, impossibile rassegnarsi! Luca che è quello più carico tiene d’occhio il sito che indica le condizioni del cielo e io guido. E guido, e guido… Guido fino a che non saranno passate 2 ore, mo basta però! Non c’è niente da fare, il cielo si è chiuso ovunque, non ci resta che andare a dormire. Devo dire che c’è voluto un miracolo per tornare a casa con gli occhi aperti ma alla fine è stata una bella avventura.
Quarta sera senza aurora, la signora se la prende comoda. Sigh!

Giorno 5

E’ giovedi, oggi si va alle terme. Il programma iniziale era quello di andare alla Blue Lagoon ma nessuno ci tiene cosi tanto a spendere quasi 90 euro per entrarci quindi cerchiamo un’alternativa. Ed eccola, Secret Lagoon, nei pressi di Selfoss, una piscina naturale in mezzo alla natura. Non ci siamo per niente pentiti di essere andati e sopratutto abbiamo speso meno di un terzo. L’ingresso costa sui 27 euro se si prende anche il telo. Di comune accordo abbiamo deciso di non andare più a dormire nei pressi di Keflavyk perché sarebbe stato matematico che non saremmo riusciti a vedere l’Aurora neanche questa volta, previsioni pessime nella zona. Ci dispiace un po’ ma rinunciamo alla prenotazione pagata e prenotiamo un appartamento a Reykjavyk, 92 euro per 5 persone, pieno centro. Ovviamente si tratta di un last minute altrimenti sarebbe costato molto di più! La sera ci facciamo un’ora di macchina verso i fiordi e si, sembra sia la sera fortunata. Prima di metterci in postazione cerchiamo di tirare fuori dalla neve una coppia di inglesi che ci chiedono aiuto e scopriamo di viaggiare insieme a Macgyver.
E mentre stiamo guidando verso non si sa dove, eccola, finalmente l’Aurora!  Tutti emozionatissimi, ci godiamo la sua breve danza, giusto il tempo per scattare qualche foto e se ne andrà. Contenti ma non convinti torniamo in città, sicuramente le aspettative erano un po’ diverse ma va già bene cosi.

Giorno 6

Partenza presto in direzione Snaefelsness. Decidiamo di allungare la strada e di passare all’interno dei fiordi, non potevamo fare scelta migliore. Lo consiglio tantissimo, le viste tolgono il fiato e la luce del mattino che crea un’atmosfera fiabesca lascerebbe chiunque a bocca aperta. Butto un occhio sulla guida e mi accorgo che non lontano ci sono delle cascate segnate come “fuori dalle rotte” (ma quali rotte che non c’è nessuno da queste parti?). Le cascate Hraunfossar meritano la deviazione e anche la strada per arrivarci, non ci si stancherebbe mai di guidare. Ah, pure oggi c’è il sole, incredibile! Continuiamo e percoriamo la penisola da sud passando per Arnastapi, Olasvik e infine Grundarfjordur dove dormiremo. Notte a Saebol/Ocean Lair, bellissimo e grande appartamento dotato di tutto, c’è pure la poltrona massagiante (che io scoprirò solo la mattina del check out, FISCHIA!). Il cuoco ufficiale Lorenzo cucina ben due tipi di pasta, poi un po’ di relax e si esce. Questa sarà la sera giusta per vedere l’Aurora in tutto il suo splendore, non ci sono più dubbi (anche perché tra un po’ sarà finita la vacanza!). Non appena arriviamo a Kirkjufell (pochi minuti) inizia a vedersi, la danza sopra la montagna è uno spettacolo e continuerà a lungo. Prendiamo la macchina, ci fermiamo in diversi punti, tante foto e si, è questa l’Aurora che ci aspettavamo. Forse non il massimo dell’intensità ma l’emozione è unica. Ora siamo finalmente con il cuore in pace!

Giorno 7

Oggi niente sveglia, quasi commuovente visto che ormai è una settimana che si dorme 5-6 ore a notte o anche meno! Nonostante ciò nessuno dorme fino a tardi, ormai abbiamo preso il ritmo. Partiamo con calma e percorriamo di nuovo la penisola, ci fermiamo a vedere un paio di spiagge e la piccola chiesa nera di Budir, immersa in un paesaggio mozzafiato. Arriviamo in serata a Reikjavyk e ci concediamo la nostra prima cena fuori: zuppa di pesce e spiedino da Seabaron, spesa media 30 euro. La fame a fine pasto è inclusa nel prezzo.

Giorno 8

Partenza prestissimo, consegna macchina e via in aeroporto.

Finisce qui uno dei viaggi più belli da sempre, restano i bellissimi ricordi e la voglia di tornare al più presto.

A questo link troverete tutte le info su come ci siamo organizzati, hotel, macchina a nolo, ecc ecc

Qui il video del viaggio:

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3 thoughts on “Islanda Low Cost – Diario di viaggio

  1. Consiglio tantissimo l’Islanda d’inverno, noi abbiamo avuto l’onore di vedere anche le nubi madreperlacee, una cosa pazzesca.

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