La Via degli Dei in 6 giorni – tappa per tappa

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La Via degli Dei in 6 giorni – tappa per tappa

Percorrendo la Via degli Dei ho avuto conferma che le aspettative non servono a niente, che le cose belle accadono e basta, che bisogna buttarsi anche nelle situazioni che sembrano meno adatte a noi. I nuovi orizzonti riempiono lo sguardo e l’anima, la fatica svuota la mente, gli incontri e la condivisione rendono indimenticabile ogni singolo momento. Mettersi in gioco e andare avanti, sempre. Non esiste un’esperienza che non ne valga la pena.
(25 aprile 2019, fine cammino)

In questo articolo ti racconto la mia esperienza sulla Via degli Dei nel mese di aprile del 2019 (aggiornato 2021). Troverai dettagli su tappe, distanze, dislivelli e posti dove dormire. Dopo aver letto l’articolo, ti consiglio di dare un’occhiata ai 5 importanti consigli che a mio avviso renderanno il tuo cammino meno faticoso e più piacevole.
Buona lettura!

Ogni cammino ha la sua storia: c’è chi si prepara fisicamente e mentalmente per mesi, c’è chi lo fa per mettersi alla prova, chi parte per avvicinarsi a se stessi, chi per stare in compagnia oppure chi, come me, semplicemente ci si trova dentro.

La storia del mio primo cammino a piedi è che, appunto, è capitato. L’idea di finire a camminare per ore sull’asfalto o in mezzo ai centri abitati non mi ha mai fatto impazzire e non avevo ancora valutato quest’esperienza prima che il mio amico Luca mi dicesse che si è liberato un posto last minute per la Via degli Dei, il mitico percorso tra Bologna e Firenze che lui e gli amici della Patagonia stavano organizzando da tempo.
La proposta è caduta a fagiolo, avevo tutte le carte in regola per buttarmi, ferie incluse.  Non sapevo bene cosa aspettarmi e spinta dalla curiosità ho colto l’occasione al volo.

Devo dire che è stato proprio lo sconosciuto il principale motivo per cui non ci ho pensato due volte: una nuova esperienza, nuove persone, nuovi luoghi, tutto da scoprire. Tra 4 giorni si parte.

20 aprile 2019

Eccomi alla stazione di Bologna dove incontrerò per la prima volta i miei compagni di avventura.

Luca e Anita arrivano da Roma, Robi, Klevis e Riccardo da Modena, Claudia da Bergamo, Lorenzo dalla Svizzera, io da Pesaro. “Gli 8 diversi”, è cosi che ci chiamerà una delle camminatrici che incroceremo spesso per strada.

Partiamo dalla Stazione di Bologna per le ore 10.00, facciamo un giro per il centro e acquistiamo la credenziale nella chiesa di Piazza Maggiore. Poi l’immancabile panino con la mortadella in via della Pescheria e si va verso la scalinata di San Luca. Si sale, 666 gradini… al diavolo lo zaino che anche questa volta pesa più del dovuto! Tutto bene però, sono carica e il fiatone mi da ancora gusto.

VIA DEGLI DEI, Prima tappa: Piazza Maggiore – B&b “Sulla via degli dei” nei pressi del Monte Adone

Tappa lunghissima, passiamo per strade asfaltate e sentieri, cammineremo per quasi 30 chilometri. Ci metto poco a capire che ho sbagliato le scarpe, a quota 20 km i piedi mi fanno già malissimo e le prime di una lunga serie di vesciche iniziano a farsi vedere. Gli ultimi 10 km li percorro insieme a Claudia, siamo messe una peggio dell’altra ma in compagnia anche i dolori si vivono meglio. Troviamo una fontanella e ci mettiamo i piedi gonfi a bagno nell’acqua fredda, che bel sollievo! Nonostante il passo zoppicante arriviamo più o meno insieme ai nostri amici dal passo svelto che hanno sbagliato strada e hanno fatto qualche km in più  (ops!). Dolori a  fine tappa? Sicuramente farei prima a dire cosa non mi fa male ma sembra che non sia l’unica. Coraggio, è solo il primo giorno.

Togliamo zaini e scarpe e ci buttiamo subito sul cibo. Finalmente possiamo dare un senso al peso che ci siamo portati addosso e soprattutto al gigantesco zaino di Anita: salamini, formaggi, torte salate, schiacciatine, tigelle, fave, pure il ragù della nonna che ci cucineremo in serata, il tutto innafiato con delle belle birre gelate. Che altro desiderare? Viaggiare in compagnia da sempre grandi soddisfazioni!

Dopo aver finito di mangiare arriva il collasso generale, tutti a dormire prima delle 22.00. Notte in camerata da 20, si dorme sui matterassini insieme ad altri camminatori. Dopo aver passato la notte sudando da tutti i pori scopro di aver sbagliato pure il sacco a pelo, più adatto ad una gita sul Cervino che alla camerata da 20. Eh vabé, meglio caldo che freddo.

Dati tecnici:

Km 28
Dislivello + = 710mt
Dislivello – = 300m
Difficoltà: MEDIA
Dove dormire: B&b “Sulla via degli dei”, camerata con materassini (serve sacco a pelo/sacco lenzuolo). Costo €15/pax con colazione inclusa. Possibilità di cucinare o di andare al ristorante in paese.
Tel: 340-3807128 Francesca

Seconda tappa: Monte Adone – Madonna dei Fornelli

Cara mia Madonnina stamattina, i dolori si sono triplicati e mi domando se sarà cosi per tutta la durata del cammino (se si, che qualcuno venga a prendermi, vi prego!!!).
Ci alziamo alle 7, facciamo colazione e alle 8.30 siamo in cammino. La partenza è durissima però dopo un po’ di strada andrà tutto per il meglio (parliamo sempre di dolori, il fiato invece fa penare visto che la prima ora sarà tutta in salita). Arriviamo sulla cima del Monte Adone, il paesaggio è spettacolare e la formazione della montagna è molto insolita, assomiglia ad un canyon.

Oggi ci tocca un lungo tratto sull’asfalto, piedi KO. Ci fermiamo per pranzare a Monzuno, piadina stesi per terra in piazza. Si riparte in salita, poi un po’ di sentieri, poi ci fermiamo un paio di volte e via di nuovo, pure oggi la strada sembra non finire più. L’ultimo pezzo per arrivare a Madonna dei Fornelli sarà pura agonia, gli scarponi rigidi sull’asfalto e le vesciche doloranti mi fanno vedere le stelle. Arriviamo al B&b “Dai romani” nel tardo pomeriggio, tiriamo fuori le rimanenze e con un buon bicchiere di rosso il male passa come per magia. Nella struttura fa un freddo siberiano e Riccardo ci viene in aiuto accendendo il camino; contenta per il mio sacco a pelo invernale.
Cena per le 19.30, la simpaticissima proprietaria Elisa prepara un menù molto ricco. Un po’ il vino, un po’ il cammino, un po’ di più la stanchezza e ci addormentiamo tutti senza battere ciglio.

Km 24
Dislivello + = 820mt
Dislivello – = 500mt
Difficoltà: IMPEGNATIVA

Dove dormire: B&b “Dai Romani”. Camerata, €20/pax colazione compresa. Possibilità di cenare presso la struttura, consigliato.
Tel: 0534-94115/327-7763868 Elisa

VIA DEGLI DEI, Terza tappa: Madonna dei Fornelli – Passo della Futa – Monte di Fo’

Col senno del poi potrei dire che questa sia stata la tappa più bella del cammino, tanta natura e tempo per godersela.

Ci svegliamo con il tempaccio, fa freddo e sembra quasi venire a piovere ma ci penserà subito la salita a farci riscaldare. Ci addentriamo in una foresta che sa di vera montagna, poi il sentiero continua cosi per gran parte del tempo.

Oggi il passo è migliorato molto e riesco a stare dietro ai ragazzi più sprint per una buona parte del tempo. I dolori ormai si sentono pochissimo e pure i piedi sembrano stare bene. Perdo i ragazzi in salita (o meglio, loro perdono me) e faccio un bel pezzo da sola in totale silenzio e spensieratezza. Ci ribecchiamo al Cimitero germano e scendiamo insieme al camping “IL SERGENTE” nella località Monte di Fo’. Arriviamo per le 12.30, quasi incredibile, oggi ci va proprio di lusso. Un po’ di relax e poi andiamo al ristorante: antipasto toscano, pollo al forno, patate, verdure, yogurt e fragole… ma che bello è camminare??
Il pomeriggio ci si riposa, c’è chi legge, chi fa un pisolo, chi gioca a carte, chi si cura le vesciche. In tutto il cellulare che non prende e sembra di stare fuori dal mondo. Siamo già all’ora dell’aperitivo: birre, sprtiz e patatine come se piovesse. E poi il secondo round: alle 7 in punto la cena, come se non avessimo mangiato da giorni. Qualcosa mi dice che l’illusione di perdere qualche chilo camminando resterà tale.

Stasera pensiamo come fregare la pioggia il giorno dopo, le previsioni dicono male male, dovrebbe piovere sempre tranne forse un po’ al mattino. Per questo motivo decidiamo di partire presto quindi tutti a dormire.

Km 18,5
Dislivello + = 560mt
Dislivello – = 420mt
Difficoltà: MEDIA

Dove dormire: Camping “Il Sergente”. Camerata, €18/pax. Possibilità di cenare al ristorante del camping, ottima cucina. Colazione non inclusa.
Tel: 055-8423018/328-9851849 Daniele/Gloria

Quarta tappa: Monte di Fo’ – San Piero a Sieve

Niente più sveglia ormai, alle 6 siamo tutti attivi. Non piove ma il cielo non ci fa grandi promesse. Facciamo colazione dal nostro simpatico chef toscano e iniziamo subito a salire (guarda caso anche oggi si inzia con la salita). Il primo pezzo in mezzo alla natura è bellissimo, poi al bivio scegliamo il sentiero per escursionisti esperti senza farci troppe domande e in meno in un’ora ci troviamo davanti ad un paesaggio fiabesco con la nebbia che riempie la vallata. Poi seguirà il divertimento. La discesa nel fango giustifica al volo la valutazione del sentiero e non pochi sono i momenti in cui non si sa come andare avanti senza appoggiare il sedere per terra. Ne usciamo tutti vivi, ci ricompensiamo con un quadretto di Ovomaltine e proseguiamo per un altro pezzo in mezzo alla natura, anche oggi meravigliosa.

Sono le 11 e finalmente inizia a piovere per bene. Devo dire che anche la pioggia in cammino ha il suo fascino, soprattutto quando si è coperti dalla testa ai piedi. Facciamo pausa sotto una tettoia e tiriamo fuori dallo zaino le ultime prelibatezze: piadina e tigelle cotte sotto il sole dei giorni scorsi, pecorino, salamini, il buonissimo pane giallo di Luca ed i panini del signor toscano. Cerchiamo di finire tutto e ripartiamo a passo spedito. Da qui a San Piero sarà tutto asfalto e io ci metto un lampo a rimanere indietro, il male ai piedi non da tregua. Piove per tutto il tempo e la magia inizia a svanire insieme alla voglia di camminare altri chilometri per arrivare in hotel.

Pomeriggio relax, i letti comodissimi del nostro B&b La pieve ci fanno riprendere una buona dose di energie. Finalmente l’ora di cena, stasera siamo dal Baffo, un vispo signore toscano che gestisce il suo ristorante da ben 34 anni. Mangiamo benissimo e troppissimo, posto super azzeccato dai miei compagni di fatica. La bilancia ringrazia anche questa volta.
Provo a fare due passi ma faccio retromarcia prima del previsto per un innaspettato colpo di vesciche.

Km 23
Dislivello + = 210mt
Dislivello – = 940mt
Difficoltà: MEDIA

Dove dormire: B&b “La Pieve” a San Piero, consigliatissimo. €25/pax, stanze doppie o triple. Colazione super. Possibilità di fare bucato.
Tel: 055-8487182/349-7666745 Franco

VIA DEGLI DEI, Quinta tappa: San Piero – Olmo, Fiesole

Colazione divina dal nostro b&b La Pieve, davvero un dolcissimo risveglio. Oggi praticamente passeremo la giornata in salita, 20 km e 830m di dislivello. Tappa molto divertente, fango in abbondanza e le gambe che per una volta vanno da sole. Si sale fino ad arrivare al convento Monte Senario dove faremo una bella pausa relax anche se il sole non ci degnerà più di tanto e passiamo un paio di orette in attesa che la chiesa venga riaperta (alle 15.00). Non appena ci fanno entrare inizia a piovere. Facciamo un giro dentro e poi ci mettiamo di nuovo in cammino per raggiungere il nostro hotel. La pioggia si fa seria e ad una certa inizia pure a grandinare, un vero fuori programma visto che le previsioni dicevano tutt’altro.
C’è di bello che i dintorni sono molto suggestivi, di brutto che anche questa volta, dopo un po’ di strada i miei piedi non ce la fanno più, l’ultimo pezzo sull’asfalto sarà durissimo.
Questa sera ci trattiamo bene, dormiremo in un tre stelle in mezza pensione. Anche Dino Hotel si dimostra un’ottima scelta e ci conquista con la cena a base di piatti toscani: la pappa al pomodoro, i ravioli e le verdure fritte. A fine cena stiamo tutti per esplodere.

Km 20
Dislivello + = 830mt
Dislivello – = 520mt
Difficoltà: IMPEGNATIVA

Dove dormire: Hotel Dino (Olmo), €30/pax oppure €50 in mezza pensione.
Tel: 055-548932 Luca

Sesta tappa: Olmo – Fiesole – Firenze

Ultimo giorno, si parte alle 8.30 con un relativo male ai piedi che inizia a spingere dopo pochi chilometri. Il dolore diventa un po’ difficile da gestire e chiedo a Robi una compressa di Brufen visto che a lui ha aiutato tanto. Funziona e anche in fretta! E chi l’avrebbe mai detto?

Non so per quale motivo la tappa di oggi mi sembrava una passeggiata in centro città però di certo non è stato cosi. Arriviamo alle 11.30 a Fiesole, ci rilassiamo un po’ in piazza e decidiamo di fermarci pure per pranzo. Ottima scelta il ristorantino Fiesolano con i suoi tavolini all’aperto, i piatti abbondanti, i bagni tappezzati di nudi di tutte le forme e misure e le mamme in totale imbarazzo che cercano di tappare gli occhi ai loro figlioli.
Dopo pranzo ci rimettiamo in marcia e con la pancia piena ed i piedi gonfi, Firenze sembra ormai irragiungibile.
Arriveremo in città giusto in tempo per prendere il treno verso casa. Abbracci stretti, tanti ringraziamenti e quella strana sensazione di quando le cose finiscono.

Il mio treno arriverà a Pesaro molto tardi ma non ho voglia di farmi venire a prendere. Percorro gli ultimi chilometri di questa avventura pensando a quanto è stata bella e a tutto quello che mi ha regalato.

Km 17
Dislivello + = 250mt
Dislivello – = 700mt
Difficoltà: FACILE

Dove dormire: a casa.

Per ancora una volta il viaggio insegna: non c’è un’esperienza che non ne valga la pena.

La Via degli Dei è stata la conferma che le aspettative non servono a niente, che le cose belle accadono e basta, che bisogna buttarsi anche nelle situazioni che sembrano meno adatte a noi. I nuovi orizzonti riempiono lo sguardo e l’anima, la fatica svuota la mente e gli incontri e la condivisione tra le persone rendono unico tutto quello che ci circonda. Mettersi in gioco e andare avanti, sempre.

Grazie a voi che avete reso possibile tutto questo, grazie a Luca per avermi invitata e grazie a Robi che ha studiato e organizzato tutto alla perfezione. Alla prossima amici belli!

CONSIGLI PRATICI

A questo link troverete i 5 consigli sulla Via degli Dei che avrei voluto ricevere prima della partenza, non perdeteveli!
Qui invece troverete la mini guida online super dettagliata di Simona di FringeinTravel, esperta di cammini e trekking.

Per ora è tutto, se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi nei commenti!

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10 thoughts on “La Via degli Dei in 6 giorni – tappa per tappa

  1. Ciao…. Mio marito ti ha scoperto poi ha passato a me tutti i tuoi viaggi con le avventure comprese. Fantastico soprattutto questo, io avevo in mente da tanto a fare il camino di Santiago, poi la via degli dei, ma come al solito non sono una decisa soprattutto adesso che mi avvicino ai 50… Ma non è mai troppo tardi… Mi ha fatto molto piacere leggere tutti tuoi racconti, anche ridere… Ti auguro un bel camino e spero di seguirti almeno con la lettura… Un bacio

    1. Ciao Anda!
      Ma che carina, grazie di cuore! No, non è mai tardi, anzi! Ti dico solo che ho incontrato tanti ultrasettanteni in formissima, non c’è un’età per camminare! Nonostante questo, non aspettarci neanche un secondo, sono esperienze che regalano emozioni uniche, ne vorrai fare sempre di più!
      Ps: scusa se ti rispondo solo ora ma ho avuto un problema con il server, praticamente il mio blog mi ha fatta fuori hahaha
      Un abbraccio e alla prossima avventura!

        1. Ciao Adelaide! Direi proprio di si! Ho incontrato anche ragazze sole, il sentiero è segnato ed eventualmente se poi ti verrà voglia di fare dei pezzi in compagnia, troverai sicuramente qualcuno 😉 Buon cammino e ricorda di scegliere bene le scarpe!

  2. Buon giorno siamo l’associazione sportiva Monzuno calcio e volevamo informarvi che da quest’anno abbiamo organizzato un’area sosta tende situata in corrispondenza con il nostro impianto sportivo, situato a circa 1 km dal paese di Monzuno, siamo proprio lungo il cammino degli Dei (via le campagne sn , posizione gps 44.269924 11.271298), per tutti i viandanti di passaggio offriamo un’area recintata affianco al campo sportivo , servizi igienici , spogliatoi con annesso le docce e un’area ristoro.
    Area sosta tende Pantheon via campagne sn (gps 44.269924 11.271298) telefono 339/3726190 sito internet http://www.asdmonzunocalcio.it/

  3. Ciao!
    Vorrei percorrere La Via degli Dei con un’amica fra un mese. Quale sono le tappe con meno asfalto? Non abbiamo il tempo per fare tutto e per questo voremmo scegliere le tappe con i sentieri più belli:)
    Grazie per aver condiviso la tua esperienza in questo blog!!

    1. Ciao!! Grazie a voi per avermi letta 🙂 Onestamente non saprei darti una risposta precisa però ricordo che le ultime due tappe prevedono tanto asfalto pertanto vi consiglierei la parte iniziale oppure la parte del Passo della Futa che si svolge per gran parte nella natura. Ti consiglio di chiedere a chi ha fatto il cammino da poco in quanto la mia memoria lascia un po’ desiderare su questi dettagli 🙂 Buon cammino!

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